Non conosci Nintendo? Come scenderà il prezzo di Switch?

Di tanto in tanto compaiono notizie che indicano eventi che tutti sanno non accadranno, allo stesso modo in cui nessuno crede che i marziani atterreranno domani per confessare di essere stati tra noi per tutta la vita. Aspettandosi un cambiamento nella loro strategia di prezzo dai giapponesi con Nintendo Switch e i suoi giochi sono come chiedere pere a un olmo, e se la pensi diversamente, non li conosci.

Come scenderà il prezzo di Switch

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Nintendo ha colpito nel segno con Switch. Praticamente dal primo giorno, la sua console ibrida ha raggiunto l'impensabile, ovvero posizionarsi come alternativa ai due grandi colossi dell'home entertainment ad esempio Sony e di Microsoft. I genitori di Mario e Zelda scommettono su una console discreta nel potenziale tecnico ma rocciosa nel suo catalogo con la presenza sempre incombustibile dei suoi franchise principali.

Questo successo ha permesso ai giapponesi di avere una politica dei prezzi rigida che pone le loro macchine sempre nella stessa fascia: 349 euro per il modello OLED, 300 per quello normale e 229 per il Lite. E da lì non si sono mossi se non per sconti esclusivi effettuati, nella maggior parte dei casi, per grazia dello stabilimento stesso. Quindi, quando la macchina sarà riuscita a essere la terza più venduta della storia, pensi che arriverà uno sconto?

La scusa per chiedere una cosa del genere è quella il Nintendo Switch potrebbe essere alla fine del suo ciclo di vita e che i tamburi di una nuova versione potrebbero aiutare quella riduzione. Se credi a qualcosa del genere, non conosci i giapponesi, chi raramente sono sceso dal prezzo dell'asino tranne che per una buona ragione per sopravvivere, cosa che di questi tempi non accade. E non è necessario che il suo presidente, Shuntaro Furukawa, sia uscito per confermarlo, in modo che tutti conosciamo la risposta.

Nintendo Switch

Ma è sempre stato così?

Ovviamente, il fatto che Nintendo abbia deciso di non abbassare i prezzi delle sue console o quello delle novità AAA nel suo catalogo (59.99 euro, per ora) è il risultato di anno dopo anno in testa a tutte le classifiche di vendita sia per l'hardware che per il software in molti paesi del mondo. Basta guardare la Top 10 nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Giappone o in Spagna per vedere i prodotti giapponesi appollaiati in cima... una settimana dopo l'altra. E in quella situazione, non ci saranno sconti.

È sempre stato così? Ovviamente no. Soprattutto con l'hardware, dove due grosse forature segnano la memoria dei prezzi dell'azienda : Nintendo 3DS è stato uno dei casi più recenti (2011), con un notevole calo di prezzo praticamente tre mesi dopo la sua uscita, o Wii U, che all'inizio del 2013 era già stata sfrattata e i giapponesi hanno dovuto ricorrere a qualche piccole diminuzioni per incentivare l'acquisto.

Comunque, il software non si è mosso dal suo prezzo e gli AAA dell'azienda hanno sempre dovuto pagare ciò che è noto come prezzo pieno , senza sconti. Qualcosa a cui le aziende aspirano sempre, avere la capacità di mantenere i prezzi all'interno della fascia più alta nonostante il passare degli anni, come un modo per rispettare il proprio lavoro e aggiungere valore a tutto ciò che fanno. Ti sembra sbagliato?